Il fascismo è una mentalità speciale di inquietudini, di insofferenze, di audacie, di misoneismi anche avventurosi, che guarda poco al passato e si serve del presente come di una pedana di slancio verso l'avvenire. [...] E' naturale quindi che al fascismo convergano i giovani che non hanno un'esperienza politica e i vecchi che ne hanno troppa e sentono il bisogno di rituffarsi in un'atmosfera di freschezza e di disinteresse. Verso l'azione. (Il Popolo d'Italia - 13 ottobre 1919).
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