Siamo il cortocircuito all'interno del vostro mondo del benpensare, del politicamente corretto. Basta un nome, un'idea non conforme per mettere a nudo la vostra pochezza. La convinzione di essere sempre dalla parte giusta, di essere depositari di un'unica verità immutabile e inopinabile vi fa fare quel passo più lungo della gamba che inciampa, inevitabilmente, nel nostro sgambetto avanguardista. Noi il cervello lo usiamo per pensare, non come garage di idee riciclate, non come soffitta. Voi altri invece...beh voi siete pronti sempre a mettere una toppa colorata su ogni falla nella tenuta d'insieme del vostro falso sporco mondo. Pronti, tra un risolino e una faccia indignata, a indicare cosa è giusto e cosa no. Il castello di carta che vi siete eiaculato addosso vacilla e il terreno sta mancando sotto i vostri piedi. Vi stiamo assaltando, ma non con la violenza, non vi daremo una scusa di cui farvi scudo per difendere il vostro nulla. Vi assaltiamo e vi assalteremo, ci riprenderemo tutto; col sorriso, la bellezza, l'intelligenza viva, la giovinezza dei nostri volti. Nelle vostre grinfie avvizzite rimarrà solo la menzogna che avete innalzato a dogma e non basteranno i vostri trabocchetti ad arginare la nostra vita.
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